Anche quest’anno è arrivata l’estate. Le condizioni meteo saranno per la gran parte buone, ragion per cui molti di voi avranno già programmato gite verso piscine, laghi o verso il mare. Una domanda ricorrente che si pongono i vacanzieri mordi-e-fuggi riguarda l’abbigliamento. O meglio, le calzature: si può guidare l’automobile indossando ciabatte, infradito o altre calzature non proprio congenite?
La risposta è sì. Il Codice della Strada – leggiamo sul sito della Polizia di Stato – non prevede dal 1992 l’obbligo di indossare calzature aperte, ma affida al conducente la discrezionalità e l’apprezzamento di opportunità circa il tipo di scarpe da utilizzare durante la guida. Deve essere inoltre considerato lo sviluppo tecnologico che ha investito il settore della mobilità, per cui il conducente, con leggere pressioni del piede – che non richiedono l’uso di calzari robusti e fermati al piede – ottiene risultati di guida molto efficaci.
La questione può tuttavia capovolgersi nel qual caso si commetta un incidente. Le Forze dell’Ordine possono scrivere nel verbale che il tipo di calzatura non fosse adatto, ragion per cui l’assicurazione può rivalersi e citare la sentenza numero 6401 della Cassazione: stabilisce che lo slittamento del piede dal pedale del freno non costituisce caso fortuito, ma imperizia del conducente e quindi trattasi di condotta sicuramente colposa.